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Ricanalizzazione tubarica

Approfondimento sulle prestazioni svolte

Ricanalizzazione tubarica (riapertura della tuba)

L’occlusione tubarica è causa di infertilità femminile nel 30% dei casi e nel 10-25% l’occlusione si localizza nel tratto prossimale della tuba (PTO) 1,2. Le cause più comuni di PTO comprendono la malattia infiammatoria pelvica, la salpingite istmica nodosa, l’endometriosi, polipi tubarici e traumi chirurgici.

DIAGNOSI DI PERVIETA’ TUBARICA

Esistono diversi approcci alla diagnosi di infertilità da fattori tubarici. La laparoscopia con salpingocromoscopia è considerato lo standard di riferimento nella valutazione della pervietà tubarica3. Ulteriore approccio edoscopico per lo studio del danno tubarico è rappresentato dalla salpingoscopia4 che consiste nell’introduzione di un salpingoscopio rigido durante la laparoscopia nella parte distale delle tube, consentendo la visualizzazione della mucosa dell’ampolla tubarica. L’isterosalpingografia (HSG)consiste nell’iniettare, attraverso un catetere, un mezzo di contrasto all’interno dell’utero e delle tube. Una potenziale limitazione dell’HSG sono i falsi positivi secondari agli spasmi tubarici, che si verificano soprattutto se il mezzo di contrasto viene iniettato troppo velocemente5

La Sonoisterosalpingografia (SHG) con mezzo di contrasto è un’alternativa all’isterosalpingografia per la valutazione della pervietà tubarica. Sebbene le immagini ecografiche siano inferiori a quelle ottenute attraverso fluoroscopia, l’SHG risulta essere più sensibile e più specifica dell’HSG nel rilevamento dell’occlusione tubarica6,7.

TRATTAMENTO DELL’OSTRUZIONE TUBARICA PROSSIMALE

Gli approcci terapeutici per il trattamento dell’occlusione tubarica prossimale dipendono dal tipo e dal grado di disfunzione tubarica. Le precedenti tecniche di laparotomia e microchirurgia sono state in gran parte sostituite dall’avvento del cateterismo tubarico e della salpingografia selettiva, fluoroscopica ed isteroscopica8. Il cateterismo tubarico oltre ad essere un metodo efficace nel trattamento dell’ostruzione delle tube consente anche una valutazione indiretta della loro funzione, tramite la misurazione della pressione intratubarica al momento dell’incannulamento.Infatti, la persistenza di una pressione elevata dopo l’inserimento del catetere all’interno della tuba suggerisce una ridotta compliance della parete tubarica e si associa a tassi di gravidanza spontanea post procedurali molto bassi9. Fino al 75-85% delle ostruzioni può essere trattato mediante salpingografia selettiva e cateterismo tubarico con un tasso di recidiva che si aggira intorno al 30%. L’incannulamento tubarico fluoroscopico è una procedura che comporta un rischio minimo di esposizione alle radiazioni ed ha il vantaggio di avere una curva di apprendimento breve e rapida10  In uno studio del 2020 condotto da Pyra, Szmygin et al. sono state trattate con salpingografia selettiva e cateterismo tubarico 248 pazienti affette da PTO con il 96% di efficacia del trattamento 11. L’incannulamento tubarico isteroscopico consente la visualizzazione dell’intera cavità uterina e ciò può essere utile nella diagnosi e nel trattamento contemporaneo di patologie uterine coesistenti. La perforazione tubarica è una possibile complicanza procedurale con un tasso di incidenza in letteratura del 3-11% ma non necessita di cura e guarisce spontaneamente 12,13. Nel 2017 è stata elaborata una revisione sistematica e metanalisi di 27 studi osservazionali con 1720 pazienti sottoposte a cateterismo tubarico per ostruzione tubarica prossimale che hanno tentato di concepire naturalmente dopo la procedura. I risultati dell’analisi hanno mostrato che nelle donne con occlusione prossimale delle tube di Falloppio la possibilità di ottenere una gravidanza clinica dopo cateterismo tubarico è davvero elevata.

Bibliografia

  1. Schlegel PN, Fauser BC, Carrel DT, Racowsky C. Biennial Review of Infertility, 3. Springer; 2013. p. 1–264. 
  2. Serafini P, Batzofin J. Diagnosis of female infertility: a comprehensive approach. J Reprod Med 1989;34:29 40. 
  3. Swart P, Mol BW, van der Veen F, van Beurden M, Redekop WK, Bossuyt PM. The accuracy of hysterosalpingography in the diagnosis of tubal pathology: a meta-analysis. Fertil Steril 1995;3:486–491. 
  4. Marchino GL, Gigante V, Gennarelli G, et al. Salpingoscopic and laparoscopic investigations in relation to fertility outcome. J Am Assoc Gynecol Laparosc 2001; 8:218–
  5. Novy M, Thurmond AS, Patton P, Uchida BT, Rosch J. Diagnosis of cornual obstruction by transcervical fallopiantube cannulation. Fertil Steril 1988; 50:434–40.
  6. Richman TS, Viscomi GN, Decherney AH, et al. Fallopian tube patency assessed by ultrasound following fluid injection. Radiology1984; 152:507–10.
  7. Holz K, Becker R, Schurmann R. Ultrasound in the investigation of tubal patency. A meta-analysis of three comparative studies of Echovist-200 including 1007 women. Zentralbl Gynakol 1997; 119:366–73.
  8. Chung JP, Haines CJ, Kong GW. Long-term reproductive outcome after hysteroscopic proximal tubal cannulation – an outcome analysis. Aust N Z J Obstet Gynaecol 2012;5:470–475. 
  9. Gleicher N, Karande V 1996 The diagnosis and treatment of proximal tubal disease. Human Reproduction 11,1823–1834.
  10. Papaioannou S, Afnan M, Girling AJ et al. 2002b The learning curve of selective salpingography and tubal catheterization. Fertility and Sterility 77, 1049–1052. 
  11. Pyra K, Szmygin M, Dymara-Konopka W, Zych A, Sojka M, Jargiełło T, Leszczyńska-Gorzelak B. The pregnancy rate of infertile patients with proximal tubal obstruction 12 months following selective salpingography andtubal catheterization. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 2020 Nov;254:164-169
  12. Kodaman H, Arici A, Seli E. Evidence-based diagnosis and management of tubal factor infertility. Curr Opin Obstet Gynecol 2004;16:221–9
  13. Anil G, Tay KH, Loh SF, Yong TT, Ong CL, Tan BS. Fluoroscopy-guided, transcervical, selective salpingography and fallopian tube recanalisation. J Obstet Gynaecol (Lahore) 2011;31:746–50. 
  14. De Silva PM, Chu JJ, Gallos ID, Vidyasagar AT, Robinson L, Coomarasamy A. Fallopian tube catheterization in the treatment of proximal tubal obstruction: a systematic review and meta-analysis. Hum Reprod. 2017 Apr 1;32(4):836-852.

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Gli esami diagnostici in ginecologia ed ostetricia sono oggi molto accurati e la loro corretta esecuzione ed interpretazione sono la base per il giusto inquadramento clinico della paziente e per la più appropriata strategia terapeutica.

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I leiomiomi uterini, più comunemente chiamati fibromi sono neoformazioni solide benigne e rappresentano la neoplasia ginecologica più frequente in donne in età fertile

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La chirurgia laparoscopica rappresenta il gold standard nel trattamento della patologia ovarica benigna (cisti funzionali, cisti ovariche solide e paraovariche ed endometriosi) ed è di ausilio non solo nella stadiazione, ma anche nel trattamento della patologia ovarica maligna.

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